Il grasso, separato dalla cotenna e fatto a dadini, è messo a cuocere a fuoco lento e costante, fino ad ebollizione, per non meno di tre ore, in paioli di rame o di acciaio, così da fondere la parte grassa e consentire l'evaporazione dell'acqua contenuta. Quando i pezzi di grasso hanno acquistato un colore biondo dorato vengono versati in un canovaccio, strizzati e infine aggiunti di aromi: garofano, cannella, alloro, pepe, noce moscata e sale in dosi variabili a seconda del norcino.La parte colata è lo strutto, la parte solida residua sono i ciccioli. La strizzatura può avvenire in torchietti in legno o acciaio oppure tra assi incernierate ad un lato; dopo la torchiatura i ciccioli possono essere lasciati in formella oppure sbriciolati a caldo. Si conservano tranquillamente fino a tre o quattro mesi.
I ciccioli sono morbidi, rotondi, paciosi, grassi ed untuosi. Popolari ma mai volgari, umili ma ricercati.
I ciccioli sono...
DOLCI
Andrea, nato in quella cittadina ridente della pianura padana chiamata Parma e trapiantato da alcuni anni nella conca Ternana della verde Umbria,
rappresenta I Ciccioli
....uhm...tu....dolce???? Uhmmmmmmmm.....
RispondiElimina;D scherzo! Sei un grande.. ciao Andrea! ;)
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Andrea con questo branzino sei davvero mitico!!!!
RispondiEliminaChe accoppiata fantastica!!!
RispondiEliminaAndrea sei forte!!!!
Stefania B.
nulla potrebbe rappresentarti meglio eheheheh
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